Prevedere interventi di mitigazione e monitoraggio dell’inquinamento sonoro e ambientale per il progetto del nuovo Polo Conad e, contestualmente, definire un piano urbano complessivo per l’area che comprende anche ex Pro Latte e parco Vittime di Utoya, con l’obiettivo di qualificare, potenziare e collegare il verde pubblico. Sono le principali richieste del Consiglio comunale di Modena che ha approvato, giovedì 20 aprile, due ordini del giorno collegati alla delibera sul progetto di rigenerazione dell’area industriale ex Civ & Civ.
Il primo documento, presentato da Lega Modena, Forza Italia, Alternativa popolare e Modena sociale, chiede all’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpae) una stazione di monitoraggio della qualità dell’aria nel quartiere Sacca, in modo da valutare l’impatto del nuovo Polo Conad e di altri progetti previsti nell’area. A favore della proposta hanno votato anche Pd, Europa verde – Verdi, Movimento 5 stelle, Gruppo indipendente per Modena, Fratelli d’Italia e Modena civica; astensione per Sinistra per Modena. Il secondo ordine del giorno, presentato da Europa Verde-Verdi, chiede la definizione di un progetto urbano complessivo in grado di armonizzare il verde pubblico e la mobilità nei comparti del nuovo Polo Conad ed ex Pro Latte. L’atto ha ottenuto il voto a favore anche di Pd e Modena civica; astenuti Sinistra per Modena, Lega Modena, Gruppo indipendente per Modena e Alternativa popolare; contrari Movimento 5 stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
L’ordine del giorno presentato da Barbara Moretti (Lega Modena) si focalizza sull’impatto ambientale dei progetti di insediamento e ampliamento di attività nel settore industriale e logistico nel rione Sacca, come il nuovo centro Gls e, appunto, il nuovo Polo Conad. Il documento, dunque, sottolinea l’importanza di monitorare la qualità dell’aria della zona, anche per adottare, in caso di necessità, i provvedimenti previsti in caso di elevati livelli di inquinamento. “È quanto accaduto nel 2022 – ha puntualizzato Moretti – quando, in pieno dibattito sull’espansione del Polo Conad, su richiesta dei cittadini residenti, venne installata una stazione mobile di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico che fornì peraltro dati negativi, se non pessimi in alcuni giorni”. Il documento, quindi, chiede all’Amministrazione di concordare “urgentemente” con Arpae l’attivazione di una stazione di monitoraggio in modo da verificare l’impatto del nuovo Polo Conad e dei futuri interventi nell’adiacente area ex Pro Latte.
Anche Paola Aime (Europa Verde-Verdi) ha sottolineato l’importanza di verificare l’impatto ambientale dei nuovi insediamenti nel rione Sacca, prevedendo quindi opere di mitigazione dell’inquinamento ambientale e sonoro. La consigliera ha chiesto dunque di definire, anche attraverso un percorso di progettazione partecipata, un piano urbano complessivo in grado di integrare gli interventi di verde pubblico, mobilità pedonale e parcheggi previsti nell’area compresa tra il Villaggio Europa, via Finzi, via Canaletto e via Gerosa. “L’obiettivo – ha chiarito la consigliera – è di creare continuità tra il progetto del nuovo Polo Conad e quello del futuro comparto dell’ex Pro Latte”. In particolare, Aime ha auspicato il potenziamento e il collegamento delle aree verdi di via Norvegia e del parco Vittime di Utoya, nonché la trasformazione a vedere pubblico del parcheggio adiacente agli orti e all’area Conad. A questo proposito, la consigliere ha invitato a contenere il consumo di suolo nella progettazione di nuovi posteggi, adottando soluzioni tecniche alternative e sostenibili.
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